QUE VIVA ANITA!
QUE VIVA ANITA!
Entrano due clown... È la notte di capodanno. I due si sono dati appuntamento in un cimitero di provincia, a Mandriole. Hanno un piano preciso: trafugare un cadavere e ricattare i famigliari del defunto. È l’unico modo che hanno per ristabilire la loro disastrata situazione finanziaria.
Qualcosa però va storto e il piano di una notte si trasforma in un racconto on the road fatto di musica, goffe fughe e visioni in continuo equilibrio tra il tragico e il grottesco. Dalle tenebre del piccolo cimitero, all’incursione notturna in una biblioteca, poi verso Nizza e infine Roma, inseguono il loro cadavere eccellente. I clown si trovano così emotivamente coinvolti in una delle più belle storie d’amore e avventura di tutti i tempi.
Un pensiero sonnambulo su Anita Garibaldi, dove Storia, Commedia dell’Arte e Cinema si mescolano e insieme dipingono un quadro su un telo leggero.
Con il patrocinio e il sostegno del Comune di Imola, Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Con.Ami, Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, Centro delle Arti dell’Università dello Stato di Santa Catarina (Brasile).
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